venerdì 28 novembre 2014

La perfezione è una danza

"La perfezione non esiste."
"La perfezione non si raggiunge mai."
"La perfezione non è interessante"

E invece la perfezione esiste ed esiste proprio perché non si raggiunge mai. Non è qualcosa di statico o un punto di arrivo, ma è la dinamicità che questo punto di arrivo provoca in noi.
La perfezione non è il raggiungimento di una forma ideale, ma è il muoversi per raggiungerla.

La perfezione è il movimento.

La perfezione è danza: non ha nessuna forma fissa, ha solo una pura fluidità che non rimane nel tempo. E' il ballo attorno al fulcro della vita, senza la pretesa di volerlo raggiungere mai; segue la musica del desiderio e vive della sua potenza...


lunedì 20 ottobre 2014

L'arte di amare

"Nell'innamoramento
la persona più semplice e sprovveduta è costretta,
per esprimersi,
ad usare il linguaggio della poesia,
della sacralità
e del mito."
(F. Alberoni)

lunedì 13 ottobre 2014

Sezione Lombroso

Sto qui seduta nel posto più triste che potessi trovare. Una panchina di legno dalla seduta stretta, tra due alberi ormai ingialliti dall'inoltrarsi del mese di ottobre.
Altrettanto ingiallito (e non credo solo ad ottobre) è un edificio di architettura fascistoide che regna su questo parco desolato. Si chiama "Sezione Lombroso", come spiega molto chiaramente un'importante scritta blu al centro della facciata principale, sopra ad un porticato che funge da ingresso. Ha finestre piccole che è proibito attraversare (in entrata o in uscita, suppongo) a causa di fitte grate arruginite.
A circoscrivere la Sezione Lombroso una recinzione marrone alta almeno 3 metri, che, tuttavia, lascia intravedere panchine di seduta ancora più stretta della mia e tavolini di legno marcio: doveva essere una gioiosa area ricreativa. Nel cortile nient'altro, se non qualche alberello chiaramente piantato da meno di 3 anni, come se avere qualcosa che tende verso l'alto possa alleggerire la gravità di questo posto.
Nell'aria vagheggia l'incerta sensazione di abbandono di chi vuole lasciare riposare in solitudine un posto così severo.
Scopro che, ora, è Museo Nazionale della Psichiatria. Tutto torna.
"Il padiglione Lombroso, progettato nel 1891, in origine era chiamato casino Galloni, dal nome del primo medico direttore dell’istituto San Lazzaro, ed era destinato ai malati cronici tranquilli. Con l'introduzione della legge 1904 "sui manicomi e sugli alienati", che rendeva obbligatoria l'istituzione presso i manicomi di una speciale "sezione" d'isolamento per "pazzi criminali dimessi" e "detenuti alienati", il casino Galloni venne ampliato e trasformato in quella che diventerà, dal 1910, la Sezione Lombroso.
Questa ospiterà una settantina di reclusi e, a partire dal 1923, accoglierà anche pazzi criminali condannati a pene di breve durata. Proprio per la pericolosità dei reclusi, verranno costruiti due muri per dividere il cortile in due spazi, adibendone uno di questi ai malati più gravi. Dal 2 marzo 1945 al 6 dicembre 1948 la struttura ospitò, tra gli altri, il pittore Antonio Ligabue.
Solo nel 1972, prima che venga varata la legge Basaglia, l'edificio viene definitivamente abbandonato e considerato inutilizzabile e il suo muro di cinta abbattuto."
Io me ne sto volgarmente seduta qui, vicino alla solennità di questo triste edificio, a mangiare carote, con lepri e conigli che mi saltellano attorno. Per farmi perdonare ho deciso che questo posto meritasse memoria, ma anche consapevolezza sul suo tranquillo presente.

sabato 4 ottobre 2014

Suivre mon coeur

"Sous les herbes folles, j'écoute la pluie.
Les temps, s'ècoule ordinarie, moi je m'ennuie.
A chaque pas suivre nos coeurs,
Je veux suivre mon coeur.
J'attends, souvent je me dis,
Si j'avais des ailes, si j'avais un ami,
La vie serait plus belle avec lui."

(Cecile Corbel - La chanson d'Arrietty)

giovedì 28 agosto 2014

The urge to reach your full potential

"The will to win,
the desire to succeed,
the urge to reach your full potential...
These are the keys that will unlock the door to personal excellence."

Confucio

martedì 26 agosto 2014

Prove

"Tutte le volte che mi mostrai pronta ad accettarle,
le prove si cambiarono in bellezza."

Etty Hillesum

sabato 23 agosto 2014

Sapersi

"Lui conobbe lei e se stesso,
perché in verità non s'era mai saputo.
E lei conobbe lui e se stessa,
perché pur essendosi saputa sempre,
mai s'era potuta riconoscere così."

Italo Calvino

domenica 17 agosto 2014

Il successo

"Ridere spesso e di gusto;
ottenere il rispetto di persone intelligenti e l'affetto dei bambini;
prestare l'orecchio alle lodi di critici sinceri
e sopportare i tradimenti di falsi amici;
apprezzare la bellezza;
scorgere negli altri gli aspetti positivi;
lasciare il mondo un pochino migliore,
si tratti di un bambino guarito, di un'aiuola,
o del riscatto da una condizione sociale;
sapere che anche una sola esistenza è stata più lieta per il fatto che tu sei esistito.
Ecco, questo è avere successo."

venerdì 15 agosto 2014

Crescere

"Anche al fior della vite e forma e color son negati,
ma il suo maturo frutto uomini esalta e dei."
(W. Goethe)

martedì 12 agosto 2014

A tree

You asked me
- What's your favourite place 'round here?
I told you
- Come with me.
and took you under a beautiful tree.

You asked me
- What's your favourite day of the year?
I held your hand saying
- All the ones with you and me under this beautiful tree.

You then asked me
- Which is your worst fear?
I answered whispering
- That you'd go away leaving me under a lonely tree.


Foto di Niccolò Patelli

Per la mia libertà

Sono libera di scegliere:
se scegliere liberamente;
o se liberarmi di questa scelta,
continuando a scegliere di non scegliere,
per la mia libertà.

Laura Zalenga Photography http://laurazalenga.de/en

lunedì 4 agosto 2014

All the lonely people, where do they all come from?

Where am I? Is this a particular place the one I am in or could it be anywhere in the world?

What hurts the most is knowing that this is just a tiny spot in a big planet where I have no one.
No one to think at when I won't be here, as if I'd never been here, as if I'd never walked this grass, as if I'd made no changes here.

Does anyone notice me? Does anyone notice my absence?

What is a place if you have no one there? Is it a picture you're gonna show to your children many years later, thinking how cool it was being there? Is it a postcard you send to a real place where someone can truly recognise you? Is it a road? May it be a laughter or the look in someone else's eyes?

We just need someone that can describe us, perhaps with a name, perhaps with a poetry in a foreign language, perhaps with a flower, sometimes with a hug.

"All the lonely people, where do they all come from?"
I think they don't come from anywhere, since they don't live in nobody's memory.
A place is only a way to make memory real.

Laura Zalenga Photography http://laurazalenga.de/en/

[Some Sara's sad night thoughts, 29/07/14]

mercoledì 16 luglio 2014

Crescere

E i gatti derubarono i nottambuli
-nella via le ombre
sui muri il silenzio-
del placido ricordo delle carezze del vento.
Era la rovinosa sconfitta dei tamburi
-ancora tremanti
ancora vibranti-
nella guerra di liberazione di ciò che ora sento.

domenica 29 giugno 2014

I carry your heart with me

I carry your heart with me,
I carry it in my heart,
I am never without it,
Anywhere I go,
you go,
my dear,
and whatever is done by only me
is your doing,
my darling.
I fear no fate, for you are my fate, my sweet,
I want no world,
for beautiful
you are my world, my true
and you are whatever a moon has always meant
and whatever a sun will always sing is you.
Here is the deepest secret nobody knows,
here is the root of the root
and the bud of the bud
and the sky of the sky of a tree called life,
which grows higher than soul can hope or mind can hide
and this is the wonder that's keeping the stars apart:
I carry your heart, I carry it in my heart.

E. E. Cummings

giovedì 27 febbraio 2014

_Chiusi in una scatola di biscotti_

Sei pasta frolla,
ti possono stendere e stiracchiare in tutte le direzioni, possono infarinarti e dirti che così i tuoi difetti si vedono meno, che così non appiccichi, che così la tua superficie è bella liscia, bella bella,
e tu ti fai fare tutto, nel nome di ciò che è giusto che tu diventi: una torta intortata in tanti bei discorsi, una torta intortata in una ricetta, che non è altro che una lista di cose da fare, una lista di obblighi, una lista di limiti, di quantità limitate, di reazioni chimiche che vogliamo fare avvenire perché si pensa che così si produrrà felicità.