domenica 17 maggio 2015

Che poi dipende di cos'hai bisogno

"Che poi dipende di cos'hai bisogno
Non lo sanno in molti, sai
Dipende di cosa si ha bisogno
Io sì
Non sono un mago
Anzi
Sono un lestofante
Ma ascolto
Quasi nessuno
L'hai notato?
Che tutti parlano
Nessuno ascolta
Quante parole
Quante poche orecchie
Dove finiscono tutte queste parole in eccesso?
C'è un luogo?
C'è un cimitero di parole inascoltate?
Un inceneritore?
Le affogano nel mare?
Le seppelliscono?
Le fanno a pezzi?
Diventano monnezza tra le stelle?
Con me le tue parole non van perse
O almeno credo
Mi piace di pensarlo
Mi piace di ascoltarti
Mi piace che mi ascolti
Mi piace di capire di capirti
Mi piace di pensare di sapere
Di cosa
Mai
Tu abbia
Bisogno"

Dal libro: Piuttosto che morire m'ammazzo

venerdì 15 maggio 2015

Il rumore del mio umore

Non mi ero mai accorta
Di quanto gli alberi facciano rumore
Mossi dal vento
Se li lasci cantare
Fanno casino come il mio umore
Se lo stai ad ascoltare

mercoledì 6 maggio 2015

Solletico

Un solletico sotto ai piedi che mi ricorda i brividi di ogni mia singola emozione come se ognuna di esse ne avesse uno diverso, come fossero corde di un pianoforte che ne fanno vibrare i tasti e non i tasti a far vibrare le corde, sei così per me, un solletico leggero e silenzioso che non fa ridere né piangere ma solo pizzicare le note di una melodia sconosciuta a tutti che nessuno può sentire perché trema solo dentro me e nelle mie gambe che non riescono a stare ferme ma devono tamburellare perché vorrebbero scappare dalla paura che tutto quanto crolli se continuo a tremare e se continuo a sentire tutte queste emozioni febbricitanti di paura e di terrore perché tutto si scuote, tutto mi scuote, tu sei così per me.