lunedì 6 febbraio 2017

L'alfabeto

Sospesi tra la fugacità di uno sguardo incompleto
e l'inesattezza di un dialogo di cui abbiamo dimenticato l'alfabeto,
incapaci di ascoltare
di soffermarci ad apprezzare,
sempre a rincorrere noi stessi per paura di non raggiungerci più,
col cuore affaticato appeso alla coda,
col suo enorme peso che ci inchioda,
ci ostiniamo a fissare gli specchi per paura di non riconoscerci più,
fotografi agguerriti, in ricerca di uno scatto che abbia successo,
lottiamo contro il tempo perché non dimentichi il nostro riflesso,
ma nel frattempo non siamo nessuno,
non abbiamo credo o valore alcuno,
siamo vanesio fumo negli occhi,
siamo l'insicurezza dietro ai ritocchi,
siamo nomi e cognomi senza identità
che credono di poter comprare la felicità.

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