giovedì 1 ottobre 2015

Cronache dal Bagno #1

A volte, quando mi annoio, se posso, mi siedo e scrivo un elenco di 10 cose che non avevo notato del luogo in cui mi trovo. Senza censura.
Spesso diventano annotazioni molto divertenti o degne di nota a loro volta.
Così, ho deciso di fare una rubrica e rinominarla "Cronache dal Bagno".
Non l'ho chiamata così perché racconterà solo delle cose notate in bagno, ci saranno anche altri luoghi che descriverò in questa rubrica, ma il bagno è un simbolo della creatività. E' un vero e proprio Pensatoio, Pensateci (soprattutto se siete in bagno): che sia sul cesso o sotto la doccia, in bagno ne nascono sempre tante di idee creative.
Io credo moltissimo nel potere dei titoli. Un Titolo con la T maiuscola non deve far dimenticare le vere origini dell'idea che titoleggia, deve essere al centro, in grassetto, ben in evidenza, e rappresentativo dello spettacolo che sta per presentare.
Per questa ragione, il bagno merita di essere rimarcato nel titolo di questa rubrica, a ricordare sempre da dove tutto quanto sia nato.


Cronache dal Bagno #1

Quel vecchio dispenser di sapone è arruginito, ma nessuno lo butta via.
La sua sorte fu discussa mesi fa, quando, schiacciandolo, invece del sapone avevano cominciato ad uscire solo cigolii e imprecazioni per la problematicità che aveva raggiunto il lavarsi le mani.
Infine venne soltanto isolato, messo in quarantena, là, nell'angolo remoto della vasca.
Fino ad ora, che cosa ci ha trattenuto dal buttarlo?
Di quale saggezza è portatore per la quale sentiamo la necessità di mantenerlo presente nella nostra vita?
Quali emozioni rinchiude sotto quel metallo arruginito, che speriamo forse di tirare fuori, un giorno, strofinandolo energicamente?
Perché destinarlo a questa solitaria attesa del suo epilogo che avverrà in un sacco del pattume indifferenziato?
Ebbene credo infatti che non meriterà nemmeno il riciclo.
Il ricliclo è un'attività che richiede pazienza, attenzione, costanza e persino rispetto per l'oggetto che viene eliminato.
Invece, la triste fine del dispensa-cigolii-di-sapone avverrà, temo, in un momento di spazientimento, quando il nostro subconscio non sopporterà più di intravederlo con la coda dell'occhio là in disuso a prender polvere e reagirà fuori controllo, come è abituato a fare.
Ed ecco che già vedo il dispenser finire lanciato con rabbia in fondo ad un qualunque sacco grigio scuro, insieme ad assorbenti usati, fazzoletti strappati dal cane, spazzolini consumati e altri ignoti oggetti rifiutati.
Dispenser, te lo prometto: farò una Lapide al Rifiuto Ignoto.

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