A volte comincio a scrivere con: "Quello che sento di dire è".
Ogni volta me ne pento, al sorgere della prima domanda: ma io, davvero sento?
E poi lo cancello, al giungere della seconda: ma io, davvero dico?
Stasera non cancello.
Quello che sento di dire
è che è troppo tardi
a fine Settembre
per decidere di sentirsi di dire qualcosa.
Quello che sento di dire
è che tutto rimbomba,
nella tua ombra,
e nulla suona più come prima.
Quel violino, quel bambino
che piange e che suona,
è tutto sgonfio di rumore.
E poi ormai oggi è di nuovo Ottobre,
non mi rimane più aria per gonfiare i pensieri in parole.
Maledicano questo mese.
Maledicano questo freddo.
Maledicano le feste,
i libri,
i viali,
e le parole.
Maledicano
ogni nome che ti assomiglia,
e ogni giorno che ti risveglia
dentro me.
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