Felicità.
Parola dal suono stretto e sottile, nel suo cominciare,
quasi che non sappia come occupare il suo spazio vitale.
Parola dal suono stretto e sottile, nel suo cominciare,
quasi che non sappia come occupare il suo spazio vitale.
Nel mezzo, magra e sfuggente;
ma, nel terminare, si lascia andare,
ma, nel terminare, si lascia andare,
con un'apertura decisa e tronca,
quasi che si allarghi d'improvviso
quasi che si allarghi d'improvviso
in un inaspettato sorriso.
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