sabato 26 dicembre 2015

Nuovi occhiali per miopi

Non m’innamorerò.
Forse,
probabilmente,
anzi è certo che no.

Sbadata visuale in bilico di una strada,
piatto di insalata lasciato a metà,
calata serranda,
ghigliottina di luce
sulle teste degli astanti d’agosto
nelle camere di acerbi alberghi,
fumo di un momento sui divani,
suono di volante,
non ci sono più i ladri cortesi di una volta.

Non m’innamorerò,
né perderò la testa,
già reclamata da un datore di ore,
gli presterò nuovi occhiali per miopi,
abusati condoni sulla schiena,
italiana premura
contro una guerra dura a morire,
ed io, che avevo disertato,
non lascerò la più sanguinaria trincea,
al tuo fianco starò contro l’assedio
dei giorni,
delle rughe,
di rampanti agenti di borsa,
di nuovi conquistadores
e di vetusti evangelizzatori,
non ci avranno le regole,
né ci avrà il Maharaja,
né la morte adusa a non chiedere

- questo dovrei dirti?
L'orizzonte, il mare, i maledetti poeti,
eh già.
E che altro, poi?

Sarà l'inerpicata inerzia di un vivere
a soffocarmi nelle fotografie con troppa luce,
sarà un bisogno di male assoluto
a capovolgere ogni mia previsione,
ma vedi,
io sono un pessimo oracolo.

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