venerdì 31 luglio 2015

Nodi

Credo in quell'eco lasciato a mezz'aria,
ci voglio credere.
Voglio credere alla voce calma,
agli sguardi lunghi,
al tempo sospeso nel traffico di una sera,
nella nebbia dei miei occhi e del mio cuore.
Voglio crederci, in questo caos che è rimasto dopo di te.
Voglio credere che sia tutto giusto,
che sia una primavera infinita,
senza fiori nell'aria,
solo quel venticello timido di Aprile,
che stana ogni passerotto e ogni emozione.
Voglio credere nello spazio a venire,
nei mattoni da impilare,
e in quel noioso muro da abbattere
che ci separa senza armi né braccia.
Ci credo nelle scarpe, che mi guidano da sole verso i tuoi lacci,
ci credo perché si annodano e non vogliono mollare.

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