giovedì 2 luglio 2015

Quei diamanti

Perdersi dietro sottili equilibri
di vino
Vincere sconfitte temibili
accaparrate da freddi brividi marini
Senza ombra di merito
mi trascino il dubbio
senza il quale forse nemmeno esisterei
Forse esisteremmo entrambi
e, ancora,
questo finto supplizio
di non sorreggerti più..
Non ho mai celato nulla nelle mie mani
solo fragile poesia
Se le ho aperte in silenzio
ero in una stanza piena di rumori
Ho chiuso tutti gli armadi
nascosto le coperte
spento le lampade
soffiato la polvere
ma gli occhi non hanno mai visto
dentro il nuovo spazio
che ho creato
Prepararsi a scappare
in un tunnel di corda
L'agonia del credere di potercela fare
e poi scoprire di essere sola
Sospendi la notte
fatti silenzio
fatti muto giudizio
dell'universo e delle sue paure
Non corri più attraverso la mia amarezza
Rimani lì dietro porte di stelle vetrate
che hai costruito con diamanti
di una fonte a me sconosciuta
Martella e distruggila
Io sono lontana
Sempre stata troppo lontana

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